Perché creare la propria pagina su Google+ non è più un’opzione, ma una necessità
Google Plus, il social network firmato Mountain View, non ha ancora conquistato i cuori degli italiani, ma, dando per scontato che il nostro Paese arriva sempre in ritardo quando si parla di innovazione rispetto al resto del mondo (il boom di Twitter ne è l’ennesimo esempio!), non mi stupirei di assistere ad un’esplosione del fenomeno nei prossimi mesi.
Perché si sa, tutto quello che è anche solo vagamente “a Stelle e Strisce” prima o poi entra a far parte delle nostre abitudini e del nostro quotidiano. E’ avvenuto con Facebook, poi con Twitter e così sarà anche per Google+: già adesso i numeri di questo social network sono davvero interessanti.
- 1 miliardo di account abilitati;
- 359 milioni di utenti attivi al mese;
- crescita annuale del +33%;
- fascia d’età in maggior crescita 45-54 anni.
Ma i soli dati statistici non sono sufficienti a spiegare perché un’azienda dovrebbe investire tempo e denaro per creare e gestire una pagina di Google+.
Social Search e Social Adv
Magari non ve ne siete ancora resi conto, ma sempre più spesso quel birbone di Google, che si diverte un mondo a cambiare le regole e ad innovare (vedi Hummingbird), offre nei risultati delle ricerche status e contenuti vari tratti da Google Plus. Si chiama Social Search e sempre più spesso sarà in grado di influenzare il comportamento degli utenti nel Web.
Altrettanto importante sarà, poi, la Social Adv di Google Plus: grazie a questo strumento sarà possibile sponsorizzare i contenuti pubblicati su G+ anche fuori da questo Social Media, ovvero su altri siti, forum e blog, al posto dei tradizionali banner.
Link Building e posizionamento
Tra i tanti fattori che concorrono al posizionamento di un sito su Google c’è, come è noto, la link popularity. I social network, ormai, hanno un peso rilevante anche da questo punto di vista e, se anche non ci sono dati precisi sul peso di Google+ rispetto a Twitter o Facebook, la logica porterebbe a pensare che un certo numero di link e di +1 su Google plus, possano davvero aiutare un sito Web a scalare la SERP.
Naturalmente non è ufficiale che un +1 su Google Plus abbia maggior peso di un link proveniente da un qualsiasi altro Social o sito di valore (ebbene sì, non tutti i siti sono uguali!!), ma se foste il colosso di Mountain View e voleste fare le scarpe ai vostri rivali (Facebook e Twitter) non dareste un peso maggiore al vostro Social Network in modo da “costringere” gli utenti a farne parte?
Un unico account un mondo di opportunità
E poi c’è un altro fattore da non sottovalutare è la praticità: con l’account di Google (non necessariamente un account gmail n.d.r.) è possibile gestire, non solo il proprio profilo e la pagina di Google Plus, ma anche il proprio canale di Youtube e la casella di posta, in un’ottica di promozione/gestione davvero globale e di semplificazione della propria esperienza utente.
Questo è solo un assaggio dei vantaggi e delle potenzialità di questo social, sufficiente, credo per incuriosirvi e farvi valutare l’opportunità di entrare a farne parte.
Siete pronti per guadagnare un +1?