7 errori da evitare nei backlink

Trova e neutralizza i link dannosi prima che sia troppo tardi

link-buildingQuando si parla di SEO si dedica molto tempo a discutere di ricerca e selezione delle parole chiave, all’ottimizzazione del codice, alla redazione dei contenuti, mentre si trascura un altro fattore altrettanto importante per il posizionamento di un sito internet, ovvero i backlink.

Come avrete sentito spesso, ricevere un backlink da un sito o portale significa ottenere una specie di “riconoscimento” del valore del nostro sito. Ma nel Web, come nella vita reale, non tutti i riconoscimenti e i siti hanno lo stesso peso, sopratutto per Google. Esistono, infatti, siti autorevoli e, ahinoi, siti dannosi.

Ecco perché bisogna fare ben attenzione anche in questa fase di ottimizzazione. Sì perché il SEO non si limita all’attività on-site, ma continua anche dopo la pubblicazione con una precisa strategia di link building. Si tratta, però, della fase dell’ottimizzazione troppo spesso trascurata e lasciata al caso.

Essere consapevoli dei rischi a cui si può incorrere senza un’adeguada strategia è sicuramente utile. Qui di seguito alcuni dei più comuni errori da evitare per non compromettere tutta l’attività SEO on-site.

Errore #1: link da pagine con un n° eccessivo (+1.000) di link in uscita

Il valore di un link, proveniente da un sito/portale che punta a centinaia (o addirittura migliaia) di altre pagine, scende drasticamente. Viene, infatti, interpretato da Google come un segno di bassa qualità e valutato in maniera sospetta. il consiglio è di intervenire e bloccare link di questo tipo.

Errore #2: backlink provenienti da pagine con lo stesso IP

Molti backlinks provengono da siti con indirizzi IP identici. Questi link potrebbero essere stati creati in maniera innaturale ed ottenuti attraverso dei network creati ad hoc per fornire backlink. Solitamente sono una vera e propria “bandierina rossa” per i motori di ricerca.

Errore #3: troppi link con corrispondenza esatta dell’anchor text

Se, fino a prima dell’arrivo del nuovo algoritmo di Google, la percentuale poteva oscillare tra il 30% e il 50%, ora è scesa drasticamente. Se supera il 10% è bene intervenire cambiando l’anchor text.

Errore # 4: sovraottimizzazione dell’anchor text

Proprio come con per l’esempio precedente, anche troppi link ottimizzati (qundi con parole chiave come anchor text) sono visti con sospetto da Google. Assicuratevi che i backlink abbiano una varietà di testi di ancoraggio: naturali, brand, dominio, ottimizzati, ecc.

Errore #5: link sitewide

Un elevato numero di link sitewide (ovvero negli header, footer o sidebar) può essere mal interpretato da Google.

Errore # 6: backlink da pagine non indicizzate in Google

Quando una pagina web non è indicizzata nei motori di ricerca molto probabilmente è stata penalizzata da Google per aver violato le regole del motore di ricerca. Sembra saggio, quindi, evitare link da pagine/siti bannati.

Tipo #7:  link da pagine che sembrano sospette

Attenzione alle pagine che offrono opportunità di backlink rapidi e facili, senza nemmeno guardare i contenuti del vostro sito o alcuna moderazione. Nel complesso, bisogna essere cauti con i siti con un basso PageRank o backlink pari a zero.

(traduzione dall’inglese da link-assitant.com)

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